Programma d’investimento CULTURA CREA 2.0 - INVITALIA
Con questa idea
d’investimento, La Meridiana vuole promuovere la partecipazione al patrimonio
culturale e paesaggistico del territorio, utilizzando un approccio globale,
sperimentando protocolli innovativi di fruizione, attraverso sistemi
tecnologici sofisticati e all’avanguardia.
Da recenti indagini, emerge che il godimento del patrimonio culturale migliora la qualità della vita, perché la cultura rappresenta un importante fattore di stimolo per una vita sana.
La Cooperativa sociale La Meridiana vuole utilizzare il suo Know-how per proporre un’idea progettuale che prevede percorsi appositamente ideati per la fruizione degli attrattori culturali rivolti a tutta la popolazione, e in particolare alle persone disabili (sensoriali), agli anziani e a giovani studenti.
Le attività ideate si collocano in due aree.
- Attività di animazione e partecipazione culturale;
- Attività collegate alla fruizione degli attrattori e delle risorse culturali del territorio.
L’iniziativa ha un forte valore sociale che si lega al tema dell’inclusione e dell’accessibilità al patrimonio culturale. Il nostro target è costituito dalle persone disabili, da anziani, giovani e soggetti fragili. La fruizione della cultura talvolta non è limitata solo da barriere fisiche, ma anche dagli stereotipi che non concepiscono il godimento di un bene culturale da parte di una persona disabile. Vogliamo favorire l’accessibilità culturale, come la possibilità di favorire un approccio alla cultura libero da quelle barriere architettoniche, fisiche, relazionali o legate alle competenze, che rischia di emarginare soggetti che, per caratteristiche personali, faticano ad approcciarsi con le realtà culturali del territorio e rischiano di essere fortemente esclusi dal godimento di occasioni di creatività, bellezza, conoscenza che devono essere considerati beni essenziali al pari di altri di natura più prettamente materiale.
Il nostro target ci impone l’utilizzo di metodologie e strategie adattate, che prevedono un coinvolgimento attivo sia a livello fisico che a livello cognitivo ed emotivo. La realizzazione delle attività procederà con esperti del settore (Educatori di comunità, Esperti d’arte, Educatori, Ingegneri informatici), realizzando attività laboratoriali ed esperenziali di volte alla fruizione del patrimonio culturale regionale.
Nelle attività previste, il cliente è al centro del sistema, e partecipa alla realizzazione di un comune obiettivo: il godimento del Bene Culturale. Le regioni del Mezzogiorno continuano ad essere penalizzate per la bassa fruizione del loro patrimonio culturale. La Partecipazione Culturale, ancora oggi è prerogativa di persone benestanti e con alti titoli di studio.
Allo stato attuale, persistono le barriere architettoniche, che non consentono ai disabili ma anche agli anziani e a persone con una ridotta mobilità, una fruizione completa e sicura del Patrimonio culturale nazionale. Ma le barriere architettoniche non sono l’unico ostacolo alla fruizione culturale, anche il basso reddito, il livello di istruzione e l’età rappresentano degli ostacoli alla partecipazione culturale. La poca partecipazione dei giovani rappresenta un ulteriore elemento da tenere in considerazione.
Con questo progetto si vogliono realizzare e promuovere percorsi di fruizione del Patrimonio culturale e artistico rivolti ad un pubblico marginale, al fine di realizzare un Welfare culturale. Lo scopo è quello di migliorare la qualità della fruizione dei luoghi della cultura, attraverso una gestione innovativa e soluzioni tecnologicamente avanzate. Ad una prima mappatura del Patrimonio culturale regionale seguirà la costituzione di un elenco di attività da realizzare rispetto all’attrattore culturale prescelto. Successivamente, la costituzione di un applicativo consentirà una visita virtuale al sito culturale selezionato, attraverso lo sviluppo della grafica 2D e 3D. I contenuti saranno adattati alle esigenze dell’utenza. La visualizzazione delle immagini sarà arricchita e integrata con l’approccio del Digital Storytelling, ovvero la narrazione di contenuti culturali, con il supporto di strumenti digitali web apps.
Rispetto all’attività che si intende proporre non si è a conoscenza di competitor diretti, che offrano la stessa tipologia di servizi offerti da noi, per quanto riguarda i competitor indiretti nel mercato di riferimento troviamo una grande presenza di siti museali, poli e complessi monumentali, biblioteche e pinacoteche. In quanto competitor indiretti questi enti propongono una fruizione tradizionale dei percorsi culturali, basata su visite e percorsi con esperti del settore che non contemplano la possibilità percorsi dedicati a determinate categorie di disabili.
Durante il periodo dell’emergenza sanitaria da Covid-19, alcuni siti di opere d’arte si sono organizzati per proporre una modalità di fruizione on-line delle loro percorsi, a parte l’esiguità delle strutture che si sono organizzate per realizzare i percorsi virtuali (sono circa 20 in tutto il mondo i percorsi virtuali interessanti), non ci sono percorsi in grado di coinvolgere i disabili sensoriali.
L’arte contemporanea online propone una serie di appuntamenti quotidiani con esperti che approfondiscono argomenti di vario tipo: arte, architettura, design, ma anche educazione e attualità. Sui vari siti, è poi possibile navigare negli archivi digitali dedicati all’architettura, si possono visitare le opere del museo, i vari ambienti dei palazzi reali, si possono esplorare stanze e corridoi ammirando statue e dipinti. Sostanzialmente i percorsi virtuali on-line offrono un catalogo digitale che presenta le informazioni essenziali relative alle opere d’arte mobili esposte lungo il percorso di visita. Di ciascun opera esposta, è possibile reperire le informazioni essenziali, corredate da una o più immagini fotografiche.
Come primo step è prevista la programmazione di campagne pubblicitarie delle nostre attività e servizi a 360°, rivolte all’intero territorio, e in particolare, alle associazioni locali di ipovedenti e non vedenti, ai Piani di Zona, alle associazioni e circoli per anziani, alle scuole per avvicinare i giovani e i gli adolescenti al mondo dell’arte, consapevoli del fatto che la fruizione culturale aumenta anche il rendimento scolastico degli studenti e comporta una crescita di interessi culturali paralleli, come la lettura, la musica, il cinema, ecc.
Descrizione dei prodotti e servizi:
- Studio di opere d’arte per disabili sensoriali con il supporto della riproduzione in scala di monumenti con la stampa in 3D. Particolare attenzione sarà rivolta ai disabili visivi (ipovedenti e non vedenti). Attraverso l’utilizzo di una stampante 3D, e del programma 3D Max, sarà possibile la riproduzione fedele dei monumenti (riproduzione in scala), del patromonio artistico e culturale locale, nazionale e internazionale. Il cuore del nostro progetto sarà la riproduzione in scala dei monumenti, per la quale sarà utilizzata una stampante 3D professionale ad alte prestazioni. Tutte le opere d’arte riprodotte in scala, faranno parte di una collezione esposta in uno dei locali disponibili presso la nostra azienda. I monumenti saranno esposti per aree tematiche e per zone geografiche (ad es. i monumenti di napoli oppure la sezione Egizia..). Tale collezione sarà impiegata per realizzare dei percorsi di conoscenza del partimonio culturale e sarà esibita in occasione di campagne di presentazione e promozione del nostro lavoro sul territorio, a cui saranno invitati i partner: le scuole, i CAAf, le associazioni di disabili, i servizi territoriali. Immaginiamo anche di allestire presso gli istituti scolastici, le associazioni e le biblioteche l’esposizione dei monumenti riprodotti, al fine di dare massima diffusione e conoscenza sul patrimonio artistico e culturale del nostro territorio. Vogliamo suscitare l’interessa e la curiosità dei giovani studenti verso il bene culturale.
- Percorsi culturali per giovani. Con la programmazione di APP, fruibili attraverso la progettazione informatica e con agevolazione all’accesso, si intende costruire la mappatura del patrimonio culturale ed archeologico dell’area di interesse, rendendola fruibile in forma video, digital storytelling, e attraverso i più comuni device commerciali in favore degli utenti abili al loro uso. Lo sviluppo software permetterà di personalizzare i percorsi culturali proposti dalla mappa, attraverso selezioni on-demand con lo scopo di incuriosire ed interessare il fruitore, agevolando l’accesso al modello culturale di condivisione e coinvolgimento. I percorsi virtuali attraverso i visori V-R (realtà aumentata e virtuale), soddisfano il bisogno di partecipazione culturale e sociale della popolazione di riferimento
- Corsi di art therapy. I percorsi individuali di arte terapia si svolgono all’interno di un ambiente protetto e non- giudicante, in cui la relazione con i materiali artistici e con l’arte terapeuta facilita l’espressione ed elaborazione dei propri vissuti. La stanza dell'arte terapia è un ambiente caratterizzato fortemente dalla presenza di materiali artistici di diverso tipo. Ci sono pastelli, gessetti, pennarelli, tempere, materiali per scolpire, materiali da riciclo e tanti altri. C'è l'odore dei materiali, la presenza dei lavori artistici creati dalle altre persone. E c'è uno spazio, neutro, libero, a disposizione della persona per creare. L'arte-terapeuta facilita la persona ad utilizzare i materiali per creare immagini che possano essere da lei sentite come significative dei propri vissuti.
- Visite guidate presso i monumenti locali e gli attrattori di riferimento, con servizio di trasporto (con un veicolo dedicato), e dei percorsi facilitati, in giorni di bassa affluenza di visitatori e con tariffe agevolate. Portare i pubblici esclusi (disabili e anziani), a contatto con i luoghi dell’arte, senza paure e impedimenti. Con queste visite guidate ad esempio si può sperimentare la reazione di sorpresa e di benessere dei bambini e giovani disabili alla vista dell’arte, e contemporaneamente si vuole offrire un’occasione di svago e di crescita culturale ai care givers. Secondo il Modello Sociale la disabilità è il risultato di un’interazione tra il livello di limitazione individuale fisica o sensoriale o cognitiva o mentale e il contesto di vita. La disabilità è dunque in gran parte una conseguenza di fattori sociali: se rendiamo un contesto accessibile o inclusivo, la disabilità diminuisce e otteniamo due obiettivi: aumentiamo la partecipazione culturale e abbassiamo il livello di disabilità del singolo soggetto. Le attività di gruppo sul territorio rinsaldano il bisogno di appartenenza al territorio e soddisfano il bisogno di relazioni e contatti sociali dei singoli individui.
Bisogni
Tutte le attività previste, consentono il soddisfacimento dei bisogni di identità e appartenenza territoriale dei singoli. È giusto che ogni cittadino abbia un’identità culturale, abbia un legame con il patrimonio artistico e culturale della città in cui vive. La possibilità di costituire una rete di erogatori di cultura, Enti e imprese, con l’obiettivo di promuovere e facilitare l’accesso a forme originali di apprendimento e di conoscenza. Il supporto APP-game basato su semplici e intuitivi strumenti di verifica del gradimento (e dell’apprendimento) della visita digitale, con un percorso premiante che stimola l’utente a proseguire verso altri argomenti dell’offerta culturale per cogliere scontistiche, benefit, punti ecc.
I livelli di sviluppo delle APP consentiranno di incontrare la domanda specifica di persone giovani, più inclini alla tecnologia, favorendo l’accoglimento al servizio di una vasta categoria di fruitori. Diffondere il senso di identità e di appartenenza al proprio territorio. Promuovere una cittadinanza attiva e consapevole anche in persone con limitazioni cognitive e sensoriali. Stimolare il senso di appartenenza, le relazioni di gruppo, condividere in modo innovativo e intelligente alla cultura e alla conoscenza della storia e delle tradizioni del proprio territorio. Questi sono solo alcuni dei bisogni che soddisfano le nostre attività.
Con la partecipazione culturale si favorisce la partecipazione sociale e il nascere e il consolidarsi di rapporti interpersonali. Le attività di gruppo soddisfano il bisogno di socialità e relazionale dei singoli individui. Gli attrattori di riferimento per le attività progettate sono i seguenti:
- Il complesso monumentale della Reggia di Caserta;
- Il museo della Reggia e del Real Bosco di Capodimonte;
- Il Palazzo Reale di Napoli.
Tutte le attività che saranno realizzate dalla Cooperativa Sociale La Meridiana si basano su un modello di Inclusione Sociale basato sulla Tecnologia, intesa come moltiplicatore dell’Innovazione sociale.
Vogliamo sottolineare il connubio tra Tecnologia a disposizione e i nostri servizi. Non abbiamo la pretesa di produrre Innovazione tecnologica, ma di utilizzare la tecnologia per produrre INNOVAZIONE SOCIALE nel mercato di riferimento, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dei beneficiari marginali, individuati come popolazione target.
Per innovazione s’intende: “una nuova idea, strumento, metodo, azione o processo che porta a sua volta all’elaborazione di nuove idee, strumenti, o metodi“. L’innovazione è un processo creativo che include tutte le discipline: le scienze umane, il business, l’industria..
L’innovazione sociale, su cui si basa la nostra attività, è la capacità di rispondere a dei bisogni sociali emergenti attraverso nuove soluzioni e modelli, senza avere come prima vocazione l’ottenimento di un profitto. La nostra prerogativa, in quanto impresa sociale, è la massimizzazione del benessere umano ed ambientale.
La social innovation si riferisce a norme etiche, come le pratiche di commercio equo ed il rispetto per i diritti dei lavoratori, o a dei valori come la giustizia, la solidarietà e la cooperazione, e ha come temi principali: la salute, la sicurezza, l’educazione, le discriminazioni sociali e le disuguagliane nelle opportunità economiche, la protezione ambientale.
La nostra tipologia di clienti è sdoppiata nelle due categorie di:
o Beneficiari intesi come diretti fruitori dei nostri servizi e prodotti. La platea di beneficiari è rappresentata, prioritariamente, dalla popolazione disabile, da anziani, giovani e soggetti fragili;
o Clienti, intesi come enti e organizzazioni che si fanno carico del costo dei servizi e prodottti fruiti dai beneficiari: Piani di Zona, Consorzi dei Servizi Sociali, siti di interesse artistico e culturale, Associazioni Nazionali e locali di ipovedenti.
BENEFICIARI
Disabili
L’effetto positivo della partecipazione culturale sulle persone con limitazioni gravi è rilevante. Infatti, tra coloro che, nonostante gravi disabilità, sono attivi nell’andare al cinema, al teatro, ai concerti o a frequentare luoghi del patrimonio, una persona su tre si dichiara molto soddisfatta della vita (dati Istat 2019).
A livello provinciale, nonostante lo sforzo di incrocio tra dati degli Ambiti Territoriali, sanitari e statistici, risulta difficile quantificare il numero dei disabili, e ci atteniano alle indicazioni dell’Istat, secondo cui le persone disabili sono il 5,2% della popolazione italiana. Secondo le nostre stime, la popolazione disabile sannita ammonta a circa 14.400 individui (il 5,2 % di 277.018 - popolazione provinciale Demo-ISTAT 2019).
In Italia, nonostante le tante buone pratiche, purtroppo frammentate e discontinue, l’accessibilità dell’offerta culturale per le persone con limitazioni gravi resta ben al di sotto delle necessità: nel 2015, per esempio, dichiaravano di essere attrezzati con strutture per disabili il 37,5% dei musei italiani, pubblici e privati; appena il 20,4% di essi offrivano materiale e supporti informativi (percorsi tattili, cataloghi e pannelli esplicativi in braille, ecc.), per favorire in modo concreto un’esperienza di visita di qualità da parte delle persone con limitazioni. In aggiunta, solo il 17,3% garantiva un biglietto gratuito o ridotto ai disabili e il 14,4% ai loro accompagnatori. Negli ultimi anni, la questione dell’accessibilità fisica è entrata infatti a fare parte di molte decisioni operative quotidiane, anche per precise disposizioni di legge che riguardano i locali pubblici, come cinema, teatri, musei. Le esigenze delle persone con disabilità cognitive e intellettive restano invece ancora largamente disattese, anche se qualcosa sta cambiando, grazie a iniziative innovative, soprattutto nel mondo museale, con attività educative mirate ad abbattere le barriere di tipo cognitivo. I dati relativi agli utenti restituiscono ancora oggi un quadro di diffusa esclusione delle persone con limitazioni gravi, per le quali si registrano livelli più bassi di partecipazione culturale.
Anziani ultra 65enni, con diverso grado di istruzione, e che hanno svolto professioni diverse.
La popolazione anziana della provincia di Benevento è pari a 62.800 individui (27.535 maschi e 35.265 femmine, Demo Istat 2019). La vecchiaia non è più letta esclusivamente come sinonimo di malattia, oggi piuttosto rappresenta una nuova avventura in cui per l’anziano è possibile liberarsi da “vecchi” ruoli e affrontare nuove sfide. Siamo fautori di un “invecchiamento attivo” (active aging) termine introdotto nel 2002 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il termine per indicare quel processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza riferite agli anziani. E’ necessario interrogarsi sulle soluzioni utili a rendere accessibili alle persone anziane le stesse opportunità a disposizione degli altri cittadini. Dai dati raccolti attraverso ricerche sul pubblico degli anziani, i consumi culturali dei senior sono abitudini già acquisite in età giovanile: questo significa che gli anziani frequentanti ora i musei lo facevano già da giovani; ma la discriminante all'accesso è dato ancora adesso dal titolo di studio, dalla residenza e dalle possibità economiche. Con le nostre attività vogliamo portare in visita ai musei persone che non ci sono mai andate prima, per diversi motivi, per far sperimentare loro, la sensazione di benessere conseguente la visione della magnificenza di musei e monumenti.
Giovani 15 – 34 anni
La popolazione giovanile dell’intera provincia ammonta a 63.937 individui (dati Istat 2019). Attraverso le nostre attività prevediamo il raggiungimento nel primo anno di attività di almeno 3000 soggetti come possibili fruitori di uno o più servizi erogati dalla nostra azienda, si stima di arrivare a coinvolgere un pubblico di 5000 soggetti nell’anno di regime. La fruizione culturale dei giovani è fortemente influenzata dal contesto familiare, e spesso si autoescludono dal consumo culturale per l’erronea associazione dela cultura ad attività noiose e poco dinamiche. Le soluzioni proposte creano percorsi virtuali e reali che smontano questa tesi, e che rendono interessante il patrimonio artistico anche per i giovanissimi.
Il nostro programma d’investimento risponde a questi sei elementi fondamentali:
1) Migliore soddisfazione di un’esigenza collettiva: finalità fondamentale dell’innovazione sociale, si propone di trovare nuovi modi per rispondere ad un’esigenza collettiva in maniera migliore rispetto alle modalità pre-esistenti. E’ strettamente legata ad un’acuta analisi del contesto e degli attori di riferimento ed al miglior uso dei beni disponibili (efficienza ma soprattutto efficacia);
2) Innovazione delle relazioni tra gli attori economici e sociali, e dei loro ruoli: riguarda lo sviluppo di relazioni “nuove” poiché si instaurano tra soggetti altrimenti non collegati (almeno non direttamente);
3) Tecnologie: pur non essendo una componente sempre necessaria e sufficiente all’innovazione sociale, la tecnologia rappresenta una leva potenzialmente molto importante;
4) Miglior uso dei beni/risorse disponibili: il “miglior uso”, può riguardare l’aumento dell’efficienza o della produttività del bene/risorsa in questione, oppure nella riduzione assoluta del suo utilizzo (principi chiave dell’economia circolare);
(5) Impatto strutturale: l’innovazione sociale è tale quando genera un cambiamento rilevante, consistente nel lungo termine e diffuso. Significa andare oltre l’azione nei casi più circoscritti ed urgenti, preoccupandosi maggiormente dell’impatto nel lungo termine;
(6) Forza economica: la sostenibilità economica è una caratteristica necessaria dell’innovazione sociale, quanto meno per procedere nelle fasi più avanzate del progetto (diffusione del nuovo prodotto/servizio o pratica, e cambiamento strutturale del sistema socio-economico).
Questi sei elementi sono tra loro interdipendenti ed evolvono nel tempo e sono alla base dell’Innovazione di servizio e di prodotto.
Innovazione di servizio.
Le attività previste dal nostro progetto, nel paragrafo precedente, si basano su innovazioni di servizio che fanno leva sull’utilizzo della tecnologia, intesa come Programmi informatici, applicativi e strumentazioni.
L’elemento cruciale della nostra idea progettuale all’interno del programma d’investimento Cultura Crea è l’integrazione tra tecnologia e patrimonio artistico e culturale, finalizzata alla conservazione delle proprie radici e della tradizione e al coinvolgimento di una parte della popolazione tradizionalmente esclusa dalla fruizione del patrimonio artistico e culturale. Web e digitale (utilizzo dei social media, web design) e multimedia (realtà aumentata e virtuale, sviluppo della grafica 2D-3D, la stampa tridimensionaledelle principali opere), sono le due linee progettuali che insieme allo sviluppo di competenze trasversali sui temi della sensibilità imprenditoriale (fundraising, marketing e management) coinvolgeranno dipendenti e collaboratori operanti nel settore culturale e creativo del territorio.
Le potenzialità nell’utilizzo di sistemi multimediali sono enormi soprattutto se accompagnati anche da elementi di carattere metodologico ed applicativo oltre che da sperimentazioni laboratoriali. Tali richiedono l’impiego di collaboratori professionali e intrapendenti oltre che di programmi e software adatti.
I contenuti progettuali sono relativi alla digitalizzazione del patrimonio e allo sviluppo della consapevolezza e all’utilizzo degli open data. In particolare la mappatura dei principali siti culturali del territorio regionale sarà finalizzata ai temi della raccolta ed elaborazione di dati su beni e attività culturali (immagini, multimedia, ecc…) e per la loro diffusione e utilizzo in ambito culturale.
Innovazione di Prodotto
Attraverso la stampa 3D delle opere d’arte e in generale del patrimonio culturale del nostro paese, si realizzerà un’innovazione di prodotto basata sulla tecnologia 3D. Attraverso la stampa 3D dei monumenti , gli utenti ipovedenti a con altre disabilità possono avere tra le mani un’operara d’arte, toccare con mano la fisionomia del bene e osservare i particolari interni. Nello specifico la realizzazione di monumenti e opere non è assimilabile alla produzione di souvenir, bensì tale riproduzione offre (a coloro che sono fisicamente o socialmente impossibilitati), ad avere tra le proprie mani un’opera miniaturizzata che riproduce in scala, le caratteristiche architettoniche e stilistiche dell’opera originale. Per la riproduzione di questi manufatti è richiesto l’impiego di materiali tecnologicamente sofisticati, ovvero delle resine che attraverso la stampante 3D vengono plasmate, e riproducono l’architettura e lo stile del progetto che si vuole realizzare. Le opere in scala saranno raccolte in un polo espositivo che sarà messo a disposizione dei partner, che prenderanno parte alla nostra campagna di promozione culturale.
La possibilità di catturare un pubblico giovanile viaggia parallelamente alla fruizione del bene culturale. Abbiamo immaginato l’allestimento di un’area dedicata ad una strumentazione tecnologicamente all’avanguardia, che permette attraverso diversi applicativi, la sperimentazione di pratiche culturali innovative che prevedono l’uso di visori VR.
Vogliamo proporre un’innovazione nel modo di concepire la fruizione del bene culturale in cui emergono con forza gli elementi di novità e diversificazione rispetto alle solite modalità di fruizione del Patrimonio culturale. Il nucleo principale del nostro progetto è la promozione della Cultura in senso lato. Vogliamo legare la fruizione culturale anche alla promozione della cultura del benessere e alla promozione di corretti stili di vita. La Cultura della salute attraverso la cultura del benessere. Le nostre strategie operative si prefiggono lo scopo di raggiungere, attraverso un’opera di promozione della salute la massima adesione della popolazione candidabile (anziani, disabili, soggetti fragili, ecc), in programmi di prevenzione e cura delle malattie metaboliche e delle loro complicanze. Vogliamo promuovere uno spazio culturale dedicato a promuovere una riflessione sui rapporti tra cultura in generale e salute pubblica. Per catturare il pubblico giovanile vogliamo puntare sulla tecnologia. Non dimentichiamo l'importanza di creare emozioni, proponendo esperienze dinamiche e coinvolgenti, per trasmettere così l'importanza del movimento a tutti i livelli, indipendentemente dall'età o dalle qualità fisiche. La Cultura deve essere intesa come fattore di formazione e di benessere psico-fisico, morale e sociale.
Proponiamo soluzioni fortemente innovative, adottate per consentire una fruizione più ampia e più ricca del patrimonio culturale, da intendersi come la necessaria premessa di una maggiore libertà di scelta e di iniziativa per ogni singolo individuo, malgrado e oltre le sue difficoltà.
Risultati quantitativi attesi rispetto alle attività proposte sono:
- Maggior valore del territorio e della cultura, con diffusione delle iniziative sui Social;
- Incremento notevole della partecipazione e degli interessi culturali dei partner locali;
- Contaminazione di pubblici specifici, che normalmente non partecipano ad attività culturali, ottenendo partecipazione e accrescimento personale;
- Maggiore benessere fisico delle persone mediante l’accrescimento culturale;
- Crescita occupazionale e dell’indotto.
MAGGIORI INFORMAZIONI SULL'INIZIATIVA ALL'INDIRIZZO https://www.culturapp.it/